Papilio glaucus

Papilio glaucus
Papilio glaucus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaPapilionoidea
FamigliaPapilionidae
SottofamigliaPapilioninae
TribùPapilionini
GenerePapilio
SpecieP. glaucus
Nomenclatura binomiale
Papilio glaucus
Linnaeus, 1758
Sinonimi

Papilio turnus
Linnaeus, 1771
Pterourus glaucus

Areale

Papilio glaucus Linnaeus, 1758 è un lepidottero diurno diffuso nell'America settentrionale e centrale. È una delle farfalle più comuni degli stati Uniti dell'est,[2] dove è diffusa in molti habitat differenti. Vola dalla primavera all'autunno, durante il quale depone le uova dalle due alle tre volte. Gli adulti si nutrono del nettare di molte specie di fiori, principalmente da quelle delle famiglie delle Apocynaceae, Asteraceae, e Fabaceae. P. glaucus ha un'apertura alare di 7,9-14 cm. L'insetto è dimorfico: il maschio è di colore giallo con quattro strisce di colore nero su entrambe le ali anteriori, la femmina può essere sia gialla che nera.

Le uova, di colore verde, vengono deposte singolarmente su piante della famiglia delle Magnoliaceae e Rosaceae. I bruchi, alla nascita sono marroni e bianchi; quando si sviluppano diventano verdi con due ocelli sul torace, di colore nero, giallo e blu. Diventano poi marroni prima di impuparsi. Raggiunge la lunghezza di 5,5 cm. La crisalide varia dal biancastro al marrone scuro. L'ibernazione si verifica in questa fase nei luoghi con mesi invernali freddi.

La tigre orientale a coda di rondine è la farfalla nazionale dell'Alabama (nonché mascotte di stato), del Delaware, Georgia, Carolina del Nord e Carolina del Sud,[3] ed è l'insetto di stato della Virginia.[4]

  1. ^ Papilio glaucus - Linnaeus, 1758 Eastern Tiger Swallowatil [collegamento interrotto], su natureserve.org, 2 febbraio 2009. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  2. ^ Rick Cech e Guy Tudor, Butterflies of the East Coast, Princeton, Princeton University Press, 2005, p. 64, ISBN 978-0-691-09055-9.
  3. ^ "Official State Butterflies Archiviato il 3 marzo 2011 in Internet Archive.." Netstate. NSTATE LLC. 26 June 2013. Retrieved 3 August 2013.
  4. ^ (EN) Official State Insects, su netstate.com, NSTATE, LLC, 18 marzo 2010. URL consultato il 13 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2011).

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